Politica

Andria, la passione del centrodestra

Venerdì di Passione per il centrodestra andriese, quello del day after della conferenza stampa nella quale l’ormai ex primo cittadino Nicola Giorgino ha raccontato lo showdown in maggioranza e il tradimento – ha mandato a dire – del mandato popolare di un pezzo dei suoi. Che la Via Crucis, a tarda notte, sarebbe finita in quel modo lo si era capito dalla nomina, siglata dall’inquilino di Palazzo San Domenico, di Pasquale De Toma a vicepresidente della Provincia Bat, passaggio di consegne necessario per consentire la gestione ordinaria dell’ente. Il divorzio con il capogruppo regionale degli azzurri, Nino Marmo, ha avuto la plastica rappresentazione del voto contrario al Bilancio ed apre ora scenari futuri, tutt’altro che confinati alla Bat. “Ancora una volta Forza Italia eccelle nel ruolo che in Puglia le è più congeniale: quello di Tafazzi”, stiletta a distanza l’ex segretario pugliese dei berlusconiani Gino Vitali, che aveva proposto proprio il nome del Sindaco all’ombra di Castel del Monte come possibile alfiere per la sfida a Michele Emiliano del 2020. “Puro masochismo, la fine della legislatura avviene per una congiura politica e non per un giudizio popolare”, spiega il senatore francavillese in una nota. E decide di intervenire anche il neo commissario dei salviniani d’Eramo, puntando il dito sul gioco di sponda tra gli uomini di Mauro D’Attis e i democratici per mettere all’angolo un’amministrazione definita “simbolo di squadra unita, forte e concreta. All’interno della quale la Lega ha una rappresentanza diretta fin dal 2015”. Che sia una benedizione all’ingresso tra i ranghi dello stesso Giorgino, magari proprio in vista della corsa agli scranni di Via Gentile? E se così dovesse essere, avverrà con o senza lo stesso Marmo da aspirante al tricolore o diretto king maker? E a Sinistra, chiederanno Sabino Zinni di provare a capitalizzare l’esperienza da consigliere regionale uscente nelle civiche del Governatore o chiederanno al notaio un bis in lista? “Ci sarà da ricostruire sulle macerie”, commenta lui ma c’è ancora tempo per la contesa. In pista ci sarà la saftey car del commissario prefettizio.

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