Giudiziaria

Donna uccisa a Bari: giudici ordinano una nuova perizia

Il caso De Bello prende nuovi contorni perche’ nuovi sono gli accertamenti tecnici e medico
legali disposti dalla Corte di Assise di Bari nel processo sulla morte della 48enne, il cui corpo
fu trovato il 13 luglio 2017 nella sua casa al quartiere Madonnella di Bari. Il corpo, che presentava ferite di arma da taglio, fu trovato chiuso in un armadio nella camera da letto, avvolto in un cellophane e poi in un tappeto, e legato con delle corde. I giudici nelle scorse ore avrebbero dovuto decidere sulla richiesta
di condanna a 23 anni di reclusione per l’ex compagno della vittima, il barese Marco Basile, accusato di omicidio volontario e occultamento del cadavere.
Dopo le discussioni delle parti la Corte ha deciso di rinviare la decisione, disponendo una perizia perche’ sul soffitto della stanza dove la donna e’ morta sono state trovate delle macchie di sangue, ma anche perche’ devono essere valutare alcune contusioni sul corpo della vittima.
Stando alle indagini dei Carabinieri, il 33enne avrebbe ucciso la donna al termine di un violento litigio, culminato con una coltellata alla giugulare della donna- I difensori dell’imputato, gli avvocati Stefano Remine e Massimo Guarini, hanno invece sempre sostenuto che era la vittima ad impugnare il coltello, e quindi si sarebbe trattato di un fatto accidentale.
Nel processo sono costituiti parti civili i quattro fratelli della donna e il suo ex marito con il figlio minorenne della vittima, rappresentati dagli avvocati Nicola Quaranta e Giuseppe Romano. Il prossimo 21 maggio, data dell’ udienza, io sara’ conferito l’incarico ai periti per i nuovi accertamenti tecnici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.