Cronaca

Operazione “Make Up”, sequestrati a Bari ombretti e fard pericolosi

Oltre un milione di cosmetici cinesi pericolosi  per la salute sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in diverse città italiane tra cui Bari. Le indagini della Procura barese hanno accertato in ombretti e fard concentrazioni di metalli notevolmente superiori ai  limiti imposti dalla regolamentazione comunitaria con falsa marcatura “CE”.
Complessivamente sono stati sequestrate  2.625 lampade UV. In alcuni  ombretti il valore presente di Nichel è risultato pari a più del doppio del limite previsto con alte concentrazioni di Cromo. In alcuni casi, le stesse etichette sulle confezioni dei cosmetici indicavano la presenza di  componenti estremamente nocivi  sia per il consumatore che per l’ambiente. L’indagine, coordinata dal pm  Marcello Quercia, è stata denominata “Make up” e ha consentito di  ricostruire anche la filiera di distribuzione dei prodotti cosmetici,  contraddistinti dai marchi “Yesensy”, “Susy make up Italy” e “Tertio”,  tutti di produzione cinese, commercializzati in Italia da sei operatori commerciali, ora indagati per vendita di prodotti pericolosi per la  salute pubblica.
Migliaia di cosmetici di produzione cinese  risultati pericolosi sono ancora sul mercato, in centinaia di punti vendita sull’intero territorio nazionale. Al momento nel fascicolo aperto dal pm inquirente Marcello  Quercia sono finiti i nomi di 13 indagati, 11 di nazionalità cinese e  due italiani: si tratta dei 6 titolari delle ditte di distribuzione e  dei 6 responsabili delle vendite delle stesse società, con sede nel  Lazio, in Lombardia e in Campania. In provincia di Bari, invece, da dove  un anno fa è partita l’indagine con il primo sequestro, i finanzieri  hanno sottoposto a sequestro altre centinaia di prodotti all’interno di un negozio gestito da un uomo di nazionalità cinese, anche lui indagato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.