Attualità

Housing sociale Foggia: Landella ‘marcia’ su via Gentile, Emiliano replica

“I cittadini di Foggia speravano che il presidente della Regione, Michele Emiliano, dimostrasse attenzione. Invece, purtroppo, ha confermato l’atteggiamento di cui aveva già dato prova. Un atteggiamento fatto di disinteresse politico e di assenza di chiarezza”. Esordisce così il rieletto sindaco di Foggia Franco Landella che questa mattina ha manifestato davanti alla sede del Consiglio regionale con una delegazione del capoluogo danno per accelerare le procedure per risolvere l’emergenza abitativa in città.
“Dopo anni di promesse, proclami ed assicurazioni formulate persino alla presenza del Prefetto, dopo anni di conferenze e di impegni assunti formalmente dal governo regionale, come nel gioco dell’oca Emiliano ha deciso inspiegabilmente di tornare alla casella di partenza – dice il primo cittadino -. Anzi, a mezzo stampa ci ha fatto sapere che di colpo considera il programma di housing sociale – ideato dal centrosinistra, quando la sua coalizione amministrava la città – una strada da evitare, sconfessando e facendo carta straccia delle cose dette dagli assessori della sua Giunta. Foggia non può essere condannata a questa perenne incertezza o, peggio, a questo limbo in cui ogni giorno si cambia idea, in spregio ad accordi ed intese. Non è un caso se anche l’Associazione Nazionale Costruttori Edili sostenga le nostre posizioni e chieda alla Regione di esprimersi”.
Il sindaco Landella, poi, ha ringraziato il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, e i componenti della conferenza dei capigruppo che, “a differenza del presidente della Regione, hanno manifestato disponibilità ed ascolto. A loro ho spiegato quanto l’approvazione del programma dell’housing sociale sia vitale per recuperare circa 800 alloggi da destinare alla risoluzione dell’emergenza abitativa, che in moltissimi casi è anche emergenza sociale e sanitaria. Dalla conferenza dei capigruppo ho ricevuto l’impegno formale a portare in Aula in tempi strettissimi una mozione che permetta al Consiglio regionale di discutere di questo tema, impegnando Emiliano a fornire una risposta certa circa la strategia da adottare, i finanziamenti da stanziare ed il cronoprogramma per la sua realizzazione”.
A stretto giro arriva la replica del governatore Michele Emiliano: “Il problema delle case containers a Foggia sarebbe già stato risolto se il comune di Foggia avesse rispettato i cronoprogrammi delle attività relative agli accordi sull’housing sociale che lo stesso Comune di Foggia aveva già stipulato nel 2010 con i privati. E invece pretende di stipularne degli altri non avendo adempiuto a quelli già sottoscritti. Il Comune n questo modo non solo ha abdicato integralmente dal ruolo di controllo e di verifica del rispetto degli accordi pubblico/privati, ma non perde occasione per proporre nei tavoli di discussione regionale ipotesi di rimodulazione degli accordi del 2010 che mirano di fatto a sgravare i privati dagli obblighi di costruire gli alloggi, trasferendo alla Regione per il tramite dell’Arca Capitanata gli oneri realizzativi e prevedendo per i privati adempimenti alternativi. Una vicenda che oggi si è completata con la sceneggiata della manifestazione per l’emergenza casa che lo stesso sindaco con la sua inerzia ha provocato”.
“Il sindaco Landella – conclude Emiliano – oggi viene a chiedere degli accordi di programma con privati in deroga al piano regolatore, quando gli accordi di programma stipulati nel 2010 lui non li ha neanche completati. Con la scusa dell’emergenza abitativa, vuole costruire in deroga altre case, quando a Foggia ci sono migliaia di vani vuoti già costruiti in passato, distruggendo l’urbanistica della città. Landella è un sindaco che ha omesso tutto ciò che si poteva omettere in materia: invece di venire coi pullman in Consiglio mentre si discute di altro cercando di dare la colpa a chi colpa non ha, iniziasse ad adempiere ai suoi compiti previsti dalla legge e la Regione Puglia sarà pronta come sempre a fare la sua parte. Ma è urgente e indispensabile una programmazione dal parte del Comune che negli ultimi cinque anni non è stata fatta”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.