Assalto al portavalori sulla A14: presi due della banda. Il covo a Noci

I carabinieri hanno arrestato due dei presunti esponenti del commando che ieri ha compiuto l’assalto al furgone portavalori Ivri avvenuto sull’A14 tra i caselli di Bari e Acquaviva delle Fonti, all’altezza di Sannicandro di Bari. In manette M.M., 49 anni, incensurato di Castellana Grotte e di O.M., 46 anni, di Conversano, già noto alle forze dell’ordine.
Secondo le indagini, sarebbero almeno quattro i partecipanti al gruppo che ieri ha messo a segno il colpo, a bordo di due suv, con il volto travisato e armati di pistole, immobilizzando le guardie giurate, smontando le loro postole e sottraendo 81.155 euro tutte in monetine, prima di fuggire. Secondo le prime indiscrezioni, il covo della banda sarebbe a Noci, nel nord Barese, luogo individuato già ieri mattina, in un garage. I carabinieri, attraverso una feritoia avevano visto tre auto di grossa cilindrata, di cui due Suv grigi come quelli descritti dai testimoni dell’assalto. I militari sono risaliti immediatamente al proprietario del locale, il 49enne M.M. incensurato, di Castellana Grotte, che sosteneva di trovarsi molto lontano. I carabinieri allora sono riusciti ad accedere ugualmente nel garage e hanno trovato: due Suv grigi, una Alfa Romeo Giulia, tutti rubati nell’ultimo anno, un jammer con 16 antenne, 22 cartucce calibro 7,65, 5 bottiglie incendiarie con benzina, due radio portatili, targhe contraffatte o clonate, 4 rotoli di pellicola oscurante per i vetri delle auto, un jammer di notevoli dimensioni con 17 antenne per disturbare le frequenze telefoniche e degli apparecchi delle forze dell’ordine, taniche di plastica con benzina, attrezzi da officina, 80mila 990 euro in monete, corrispondenti a quasi tutta la refurtiva, e i giubbotti antiproiettile. La refurtiva era già stata restituita ieri.

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