Cadavere in azienda in fiamme: forse suicidio

Potrebbe trattarsi di suicidio quello dell’uomo trovato cadavere sul pavimento di una azienda di Barletta.
Il corpo è stato rinvenuto nelle scorse ore dai vigili del fuoco intervenuti in seguito all’incendio divampato proprio nella maglieria di cui la figlia sarebbe la titolare, alla periferia della città, un capannone nelle vicinanze del Santuario della Madonna dello Sterpeto.
Una storia triste e che nelle prossime ore gli agenti del commissariato locale dovranno cercare di ricostruire.
L’uomo, di 52 anni, era da qualche tempo ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Il corpo senza vita sarebbe stato trovato con una corda al collo. Secondo gli inquirenti, l’uomo, evaso dai domiciliari, potrebbe essere arrivato nel capannone, aver appiccato l’incendio e suicidatosi con la corda al collo. A quanto si apprende, infatti, la causa del decesso sarebbe asfissia da impiccagione.
Proprio per questo la polizia si starebbe orientando sull’ipotesi del suicidio. Nelle ore precedenti all’episodio, durante un controllo di routine, la polizia non lo ha trovato in casa nonostante fosse ai domiciliari. Questo ovviamente ha fatto scattare le ricerche terminate poi quando il corpo è stato rinvenuto dai vigili del fuoco sul pavimento della maglieria in fiamme. Durante una successiva perquisizione dell’appartamento sarebbero stati trovati alcuni biglietti in cui l’uomo avrebbe manifestato la volontà di compiere gesti eclatanti.

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