Efe Murat, da giovedì si svuota il serbatoio

L’inchiesta è stata aperta ma al momento è ancora a carico di ignoti. Questa mattina i militari della Guardia Costiera hanno portato in procura i verbali dell’interrogatorio di polizia giudiziaria nei confronti del comandante turco Kucukyildiz Oral e la sua posizione è al vaglio del pm Larissa Catella. L’informativa sul naufragio della Efe Murat, arenatasi da sabato scorso a 200 metri dalla costa di Pane e Pomodoro, sul lungomare sud di Bari, potrebbe essere depositata a breve e servirà a fare il punto su ciò che è accaduto quella notte del23 febbraio scorso. La domanda è: cosa ha spinto il comandante a non entrare in porto come chiestigli dalla Capitaneria?
Intanto in Guardia Costiera continuano le riunioni tecniche per organizzare al meglio le operazione di recupero del mercantile. Con i militari, protezione civile, vigili del fuoco, avvocati dell’armatore turco, assicuratori, tecnici olandesi e l’equipaggio del rimorchiatore proveniente dalla Grecia. L’altro mezzo in arrivo dalla Sicilia è atteso per le prossime ore.
La prima fase è quella del recupero del carburante: mercoledì, dalle 6, il posizionamento del motopontone che servirà al drenaggio del carburante, attività che invece inizierà giovedì mattina dal lato sinistro della nave, insufflando l’acqua nelle cisterne per estrarre dall’interno il gasolio. Questa attività durerà almeno per i prossimi 4 giorni.
Dopo di che si procederà con la verifica del piano, messo a punto dai tecnici olandesi, per il raddrizzamento e il recupero del cargo. E anche questa non è cosa semplice visto che la Efe Murat avrebbe tre falle, nessuna ancora verificata, che però non interessano i serbatoi anche se la sala macchine è ormai allagata. L’acqua è mista all’olio motore e anche per questo gli elicotteri della Guardia Costiera continuano a monitorare dall’alto la situazione in mare.

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