Giù il muro dell’ex Caserma Rossani

Nell’ambito del cantiere in corso per la realizzazione del grande parco urbano sull’area della ex Rossani, sono cominciate questa mattina le operazioni di abbattimento del muro perimetrale della ex Caserma Rossani in via De Bellis.
Il muro è lungo 280 metri, 30 dei quali sono già stati rimossi in occasione dell’apertura alla città dell’Urban Center, realizzato nella ex palazzina spogliatoi. Si tratta di un intervento che consentirà per la prima volta di avere una vista prospettica di questo grande spazio nel cuore della città.
Nelle future previsioni del parco, via De Bellis sarà valorizzata come arteria prevalentemente pedonale e ciclabile che collegherà via Giulio Petroni e corso Benedetto Croce, mentre il transito, a senso unico, sarà consentito solo alle autovetture dei frontisti.
La recinzione del parco, che sarà realizzata in sostituzione del vecchio muro in tufo, sorgerà in posizione più arretrata rispetto a quella odierna e sarà trasparente, dotata di una ringhiera disegnata dall’architetto Fuksas.
Anche grazie all’abbattimento del muro, il parco avrà dieci punti d’accesso: otto sorgeranno lungo il perimetro (tre su corso Benedetto Croce, tre su via De Bellis e due su via Giulio Petroni), mentre i restanti due permetteranno di passare direttamente dal parco alla zona retrostante, rappresentata dalla piazza d’armi interna all’area della ex Caserma Rossani.
L’abbattimento del muro sarà accompagnato da operazioni di sistemazione provvisoria dello spazio ricavato dall’arretramento della recinzione e degli attuali pali di pubblica illuminazione in una posizione prevista per il nuovo impianto di pubblica illuminazione, da realizzarsi nell’ambito della riqualificazione di via De Bellis, già inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche per un importo di 1 milione di euro.
I lavori di demolizione dureranno alcuni giorni.
“Finalmente, dopo 29 anni abbiamo aperto la ex Caserma Rossani” commenta Decaro durante il sopralluogo al cantiere e il suo simbolico avvio all’abbattimento. “Abbattiamo un muro che per anni è stato il simbolo della inviolabilità di questo spazio. Per intere generazioni questa Caserma è stata solo un muro. Penso agli studenti o ai pendolari che arrivavano a Bari in stazione, o con il pullman, come ho fatto io stesso nel periodo in cui frequentavo l’Università, che per decenni hanno visto solo un muro e ignoravano cosa ci fosse oltre. Oggi questo muro lo buttiamo giù e apriamo un parco, che stiamo realizzando, di circa 30.000 mq, sul quale si affacciano decine di balconi di cittadini e la biblioteca regionale, la più grande public library del Mezzogiorno d’Italia, di cui oggi sono in corso i lavori. Uno spazio per leggere, per stare insieme, per creare e condividere cultura, aperto tutto il giorno. Ma la Caserma Rossani sarà anche arte, con il grande progetto dell’accademia delle belle arti finanziato dalla Città Metropolitana. Aule, laboratori, spazi per creare e soprattutto una scuola d’arte all’altezza della sua funzione.
Questo muro che va giù è un simbolo della nostra visione di questa città: spazio pubblico riqualificato, nuove funzioni e la possibilità per i cittadini di stare insieme e di vivere la città. Come abbiamo sempre detto, in questo luogo non ci saranno nuove volumetrie, solo aree a verde e e riqualificazione dell’esistente. Buona fortuna alla Caserma Rossani e ai futuri proprietari, i baresi”.

baricasermadecaromurorossani
Comments (0)
Add Comment