Trani, varata la giunta: Bottaro archivia la crisi

Cinque uomini e quattro donne, 4 riconferme e cinque new entry ed una cospicua rappresentanza di esponenti direttamente dai banchi del Consiglio e con relativo avvicendamento in aula, in caso di conferma delle surroghe: Amedeo Bottaro archivia così la crisi di maggioranza e vara il nuovo esecutivo, chiamato a traghettare la città di Trani fino alle urne del prossimo anno. Messo alle spalle il guado del documento contabile di previsione, il cui disco verde è arrivato a tarda sera venerdì scorso, il primo cittadino rimette mano alla squadra azzerata un mese fa e prova a tenere insieme il centrosinistra: suo vice sarà Carlo Avantario, già in fascia tricolore a Palazzo Palmieri e tra i più dialoganti del gruppo oltranzista accusato di aver stravolto il documento contabile con un emendamento votato in tandem con l’opposizione. A lui anche la delega agli Affari Generali. Fanno il bis anche Felice e Cecilia Di Lernia, il primo con la responsabilità della Pubblica Istruzione e la seconda con quella della Polizia Locale. Resta in sella anche Luca Lignola al Bilancio. I democratici schierano anche Marina Nenna e Patrizia Cormio, mentre in quota Realtà Italia era approdato tra i banchi Domenico Briguglio, che ora guiderà i Lavori Pubblici. “Trani al Centro” affida a Cherubina Palmieri il contenzioso. Insomma, Bottaro ci riprova e lo fa coinvolgendo partiti ed uscenti dell’assemblea in carica, che difficilmente potranno smarcarsi tra qualche mese alla prova delle urne. Basterà ad allontanare i malumori?

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