Uccido sotto casa boss della mafia viestana

È arrivato in condizioni critiche Girolamo Perna, capo dell’omonimo clan viestano, all’ospedale di San Giovanni Rotondo dove è morto dopo qualche ora. L’uomo ha subito un agguato ieri sera, poco dopo le 21, davanti alla sua abitazione, a qualche chilometro dal centro abitato di Vieste. Al momento dell’agguato, Perna non era solo: è stato raggiunto da una sventagliata di colpi di arma da fuoco (ancora da accertare se pistola o fucile) che lo hanno gravemente ferito; illesa la persona che era con lui che è stata interrogata per tutta la notte dai carabinieri. Non è la prima volta che Perna, 26 anni, è obiettivo dei sicari: negli ultimi tre anni ha rischiato la vita tre volte, in altrettanti agguati falliti o avvertimenti.
Sull’accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri. L’episodio si inserisce nella sanguinosa guerra di mafia in corso sul Gargano, dove la criminalità è in fase di riassestamento, tra boss in ascesa e nuove alleanze. Perna, con precedenti per droga e armi, è ritenuto a capo del clan opposto agli ‘scissionisti’ di Marco Raduano (ex luogotenente del boss Angelo Notarangelo), che si contendono il predominio sul territorio circa la gestione dei traffici di droga (soprattutto quella proveniente dai Balcani) e il racket delle estorsioni.

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