Cronaca

Traffico di droga dall’Albania, 24 condanne a Bari

Condanne sino a un massimo di 20 anni di reclusione per i 24 imputati accusati di traffico transnazionale di droga dall’Albania all’Italia. E’ quanto ha comminato il gup del Tribunale di Bari Marco Galesi durante la sentenza del processo con rito abbreviato che si è svolto nell’aula bunker di Bitonto. Altri 4 imputati hanno patteggiato la pena, mentre nei confronti nove persone è in corso il processo con rito ordinario e per ulteriori 10 imputati si sta celebrando l’udienza preliminare.
L’indagine della Dia, coordinati dai pm della Dda di Bari Ettore Cardinali e Lidia Giorgio, portò nel marzo 2018 all’arresto di 43 persone.
In due anni di indagini sono state sequestrate due tonnellate di droga, pari a 7 milioni di dosi, per un totale di 15 milioni di euro. Il presunto capo dell’organizzazione criminale, con base logistica in Albania, è il 32enne Mariglen Shusha. Le braccia operative di Shusha in Puglia erano, secondo l’accusa, i due baresi Gaetano Monacelli, 34enne, e Vito Pinto, 42 anni, condannati nelle scorse ore rispettivamente a 19 anni e a 20 anni di reclusione. I due potevano contare su una rete di fiancheggiatori e spacciatori in diverse città italiane, da Bologna a Catania e Lecce, passando per Roma, Napoli e Reggio Calabria. I contatti diretti con i trafficanti albanesi li avrebbero avute le donne del gruppo, la 33enne convivente di Monacelli, e la 39enne moglie di Pinto, condannate rispettivamente a 6 anni e 4 mesi e a 6 anni e 2 mesi di reclusione. Per gli 11 imputati di nazionalità albanese e rumena il gup ha disposto l’espulsione dallo Stato a pena espiata.

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