Politica

Giochi e intrattenimento, scure del governo contro gli operatori

“Un provvedimento pericoloso che manderà sul lastrico migliaia di lavoratori del settore creando altra disoccupazione”. È il commento di Domenico Distante, presidente nazionale Sapar (Servizi e apparecchi per le pubbliche attrazioni ricreative), “dopo l’ulteriore decisione del governo gialloverde che a poche settimane dal varo della Manovra finanziaria mette nuovamente le mani nelle tasche di migliaia di operatori del settore dell’intrattenimento, gestori di bar, rivendite e tabacchi, aumentando in maniera irresponsabile e scriteriata il prelievo erariale (Preu) con ritocchi intollerabili e non più sostenibili che ormai si susseguono dopo il varo del decreto Dignità”. “Ancora una volta – prosegue Distante – il comparto subisce un durissimo colpo che avrà pesanti ricadute sul piano occupazionale”. Per questo il presidente Sapar “chiama all’appello le organizzazioni settoriali dando appuntamento mercoledì a Roma per mettere a punto tutte le possibili iniziative utili a difendere quelle attività che in Italia coinvolgono decine di migliaia di lavoratori e di piccole imprese e proclamare lo stato di agitazione”. “Non resta a questo punto – ha sottolineato Distante – che scendere in piazza chiamando a raccolta tutti i lavoratori del settore per portare a Roma nei prossimi giorni le istanze della categoria e soprattutto per tentare di dialogare con i rappresentanti del governo chiamati ad ascoltarci”.

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