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8 marzo, continuano i test Hiv gratuiti

Test salivari gratuiti e a risposta rapida. Anche l’8 marzo servirà a sconfiggere l’Hiv.
In occasione della giornata internazionale della donna 2019, i volontari del Cama Lila, in collaborazione con i Medici dell’Ambulatorio di Counselling e Screening Hiv dell’Istituto di Igiene del Policlinico di Bari e la Croce Rossa Italiana del capoluogo pugliese, continueranno il progetto Accesso rapido – Interventi per favorire la diagnosi tempestiva dell’infezione da Hiv, finanziato dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, offrendo, sia nella sede operativa di Via Castromediano 66 (dalle 10 alle 13), sia in quella della Croce Rossa Italiana in Piazza Mercantile 47 (dalle 17 alle 19.30), il test salivare Hiv a risposta rapida, in modo anonimo e gratuito, per rinforzare la capacità di vivere la sessualità in modo sicuro e responsabile, senza rinunciare al piacere e alla passione!
Appuntamento dedicato alle donne, le quali, di solito, non pensano seriamente all’eventualità di poter contrarre il virus Hiv durante un rapporto sessuale. Molti credono erroneamente che l’Aids riguardi solo i gay, i tossicodipendenti, le persone che si prostituiscono e i loro clienti, ma si tratta di una convinzione basata su stereotipi e pregiudizi molto lontani dalla realtà. L’Hiv riguarda chiunque abbia una vita sessuale attiva.
In Puglia, secondo i dati diramati dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale, in 10 anni (2007-2017) sono state segnalate complessivamente 1762 nuove diagnosi di infezione da HIV con una media di 160 all’anno. Di queste, 332 sono donne e nella maggior parte dei casi, le stesse, hanno contratto il virus attraverso rapporti sessuali non protetti dal preservativo, spesso con il proprio partner stabile. Inoltre rimane alta ed in costante crescita la percentuale di diagnosi tardive: nel periodo di sorveglianza, la proporzione di tutte persone arrivate ad una nuova diagnosi di infezione da HIV come Late Presenter (residenti e non residenti) è stata del 49,3%.
L’esito del test verrà consegnato 20 minuti dopo la sua somministrazione. Se il test risulterà reattivo (ovvero preliminarmente positivo), la persona verrà indirizzata ad un centro specializzato, con un percorso di accesso facilitato, dove potrà eseguire un test di conferma convenzionale ed essere inserito in un programma di cura.

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