Cronaca

Andria, inizio pena per la banda dei tir

Undici ordini di esecuzione pena. E’ quanto ha eseguito alle prime luci dell’alba la Polizia di Stato nei confronti di un’associazione criminale dedita a rapine nei confronti di autotrasportatori e sequestro di persona. I provvedimenti, per complessivi 100 anni circa, sono stati emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali nei confronti di 11 persone, tutte appartenenti ad un sodalizio criminale armato dedito a rapine nei confronti di autotrasportatori, con conseguente sequestro di persona, operante nella città di Andria.
L’attività investigativa, svolta dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile e conclusa nell’ottobre del 2014, portò all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un’associazione criminale dedita alle rapine ad autotrasportatori, con a capo il noto pregiudicato andriese Filippo Griner, classe 1982, meglio conosciuto con lo pseudonimo “Tyson”.
Le indagini, supportate da attività tecniche e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di attribuire ai destinatari del provvedimento restrittivo la responsabilità di decine di rapine, perpetrate in alcuni casi con il contestuale sequestro di persona della vittima, nonché di eseguire arresti e provvedimenti cautelari in flagranza di reato, oltre al sequestro di armi, anche da guerra, ed esplosivo.
La complessa attività investigativa, che portò in carcere 17 persone, tutte con precedenti per reati contro il patrimonio, armi e stupefacenti, e ritenute responsabili, a vario titolo, di rapina, sequestro di persona, ricettazione, detenzione e porto abusivo d’armi da fuoco, comuni e da guerra, munizioni ed esplosivi e furto, caratterizza tutti questi reati con l’aggravante dal metodo mafioso. Alcuni hanno commesso gli assalti nonostante fossero sottoposti a speciali misure di prevenzione.
L’odierna operazione rappresenta l’epilogo di una prolungata attività investigativa, avviata nell’ottobre del 2012, nei confronti del gruppo criminale Griner riconducibile proprio al pluripregiudicato 37enne, considerato all’epoca delle indagini a capo di un sodalizio emergente, operante in Andria e nei comuni limitrofi.

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