Cronaca

Borseggiatrice rumena arrestata a Barletta

Furto e ricettazione: sono le accuse mosse nei confronti di una borseggiatrice, arrestata dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Barletta.
I poliziotti, in servizio di prevenzione reati nella Stazione F.S. di Barletta, sono intervenuti a bordo di un treno delle Ferrovie del Nord Barese, in quanto era stata segnalata la presenza di un anziano signore vittima di furto.
Sul posto, gli agenti, dopo aver sentito e rassicurato l’anziano, hanno accertato che, poco prima, aveva donato 5 euro ad una ragazza che gli aveva chiesto l’elemosina, prelevando i soldi dall’interno della tasca del pantalone dove custodiva altro contante, manovra, quest’ultima, che non sfuggiva alla donna.
Infatti, la stessa, dopo essersi seduta accanto a lui, con destrezza gli sfilava il denaro dalla tasca, tentando, poi, di allontanarsi. La donna, però, a seguito della descrizione fatta dalla vittima e da altri passeggeri, è stata rintracciata sul treno dagli agenti e identificata per una cittadina romena di 26 anni, pluripregiudicata, con dimora in un campo nomadi della provincia di Foggia.
Nel corso del controllo di polizia, nella borsa della donna è stata trovata la somma di euro 195, provento del furto, nonché un telefono cellulare marca Huawei che, dagli accertamenti esperiti, risultava rubato a Mestre, in Veneto, l’8 febbraio scorso e denunciato dalla vittima.
Al termine dell’attività, gli agenti hanno restituito i 195,00 euro all’anziano, mentre il telefono è stato sequestrato per il prosieguo delle indagini.
La donna è stata tratta in arresto e portata nella Casa Circondariale di Trani ed è stata processata con rito abbreviato al Tribunale di Trani e condannata a 2 anni di reclusione per furto aggravato e ricettazione, da scontare in carcere.

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