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DEPURATORE DI MANFREDONIA: ORA UN SILOS PER LO STOCCAGGIO

Proseguono i lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione di Manfredonia gestito da Acquedotto Pugliese. Dopo i lavori di potenziamento della linea fanghi, sono in corso i lavori per la realizzazione di un silos che consentirà di aumentarne la capacità di stoccaggio. L’investimento è di circa 1,2 milioni di euro a quadro economico. Previsti ulteriori interventi volti a garantire un livello di depurazione sempre più ecosostenibile.

Il ventaglio di interventi che abbiamo concentrato sulle infrastrutture di depurazione di quest’area – ha commentato Raffaele Piemontese, vicepresidente e Assessore al Bilancio della Regione Puglia – ha invertito la rotta e innescato un nuovo processo di qualità ambientale lungo tutti i 60 chilometri in cui si snoda il Golfo di Manfredonia”.

“Il depuratore di Manfredonia ha commentato Francesca Portincasa, Coordinatore Industriale e Direttore Reti e Impianti di AQP sta diventando un esempio di depurazione ecosostenibile grazie agli interventi sulla linea fanghi e ai prossimi lavori sul riuso delle acque di depurazione e la costruzione di serre solari. Su tutti gli impianti Acquedotto Pugliese punta a raggiungere standard depurativi sempre più elevati anche grazie all’introduzione di nuove tecnologie. Puntiamo a una depurazione sempre più efficiente, rispettosa dell’ambiente e perfettamente adeguata alle esigenze del territorio”.

I lavori, della durata complessiva di circa un anno, consistono nella realizzazione di un silos, un sistema di accumulo del fango disidratato prodotto dalle centrifughe dell’impianto, al fine di ottimizzare le operazioni di carico e soprattutto garantire la continuità di esercizio delle stazioni di disidratazione meccanica, a prescindere dalla possibilità immediata di smaltimento e recupero del fango stesso. Il silos in costruzione, di volume pari a circa 250 mc., integrerà la filiera della linea fanghi, ottimizzando il processo depurativo.

Sul depuratore di Manfredonia, Acquedotto Pugliese ha di recente realizzato un ulteriore digestore anaerobico da 2.500 mc, una nuova centrale termica per il riscaldamento dei fanghi e il revamping dell’intera linea biogas. I lavori, per un importo a base d’asta di circa 2,5 milioni di euro, hanno consentito il potenziamento della capacità di trattamento da 77.000 a 89.724 AE (Abitanti Equivalenti).

Sempre sull’impianto, Acquedotto Pugliese sta curando la progettazione di ulteriori interventi sul trattamento delle emissioni con il confinamento delle stazioni più odorigene, l’affinamento delle acque reflue per il riutilizzo irriguo, la realizzazione di una serra solare per l’essiccamento dei fanghi. La serra solare, del costo di 10 milioni di euro, sarà in grado di trattare 6.800 tonnellate di fango all’anno. Lavori questi che prevedono un investimento di circa 14 milioni di euro, di cui 2 milioni provenienti da finanziamenti della Regione Puglia.

Previsto altresì il potenziamento della capacità di trattamento a 107.760 AE in adempimento al Piano di Tutela delle Acque Puglia.

 

 

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