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DRAGHI A BARI: INVESTIRE NEI GIOVANI E’ NOSTRO DOVERE MORALE E CIVILE

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, oggi – 26-10-2021 – a Bari, nella sua prima tappa istituzionale al Sud, in visita alla sede della Masmec, azienda leader nel settore delle tecnologie di precisione, robotica e meccatronica, dall’automotive al biomedicale, e poi all’ITS “Cuccovillo”.

Nella visita nello stabilimento nella zona industriale di Modugno, Draghi è stato accompagnato dal sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dal presidente e dall’amministratore delegato della società Michele e Daniela Vinci.

All’ingresso, è stato controllato il green pass a tutti, compreso il premier.
Il presidente Draghi ha visitato prima la sede medicale e in particolare la tecnologia sviluppata attorno alla diagnostica Covid, i macchinari per processare tamponi. Poi un giro nella nuova sede in costruzione dell’automotive, business storico dell’azienda.

Masmec, circa 300 dipendenti, da quasi quarant’anni progetta e realizza macchine e linee automatiche per l’assemblaggio e il collaudo di componenti automobilistici e della e-mobility, grazie anche a software di simulazione, virtual commissione, realtà virtuale e realtà aumentata. Da circa 15 anni, nel campo del biomedicale, ha avviato la progettazione e realizzazione di dispositivi innovativi in grado di semplificare il lavoro degli specialisti e migliorare la qualità delle cure per i pazienti, con sistemi di navigazione per lo svolgimento di procedure interventistiche o chirurgiche, anche mediante sistemi di elaborazione di imaging 3D e tecniche di realtà virtuale e aumentata, e macchinari per la medicina di laboratorio. L’azienda ha avviato da anni una collaborazione con l’Its Cuccovillo di Bari, contribuendo alla formazione specialistica post-diploma degli studenti che nello stabilimento svolgono anche stage.
“La principale sfida nei prossimi anni per noi amministratori è fare in modo che le aree industriali delle nostre città possano essere un concreto volano di sviluppo e trainare una rinascita sociale ed economica del Mezzogiorno prima, dell’Italia poi. Per far questo abbiamo una grande, irripetibile occasione: i fondi del Pnrr”. Lo ha dichiarato il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia, che ha partecipato alla visita con il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi nella sede dell’azienda Masmec di Modugno, “un’azienda 4.0 – ha detto Bonasia – , orientata al futuro, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità”.
“Siamo un territorio dalle enormi potenzialità – ha evidenziato il sindaco di Modugno – , dotato di grandi imprenditori e professionalità che hanno dato vita ad aziende di altissimo livello in grado di competere con le più grandi realtà di tutto il mondo”.
“Ma ci vogliono progetti concreti e orientati al futuro e una programmazione seria e puntuale – ha detto Bonasia – . Una progettualità che come Comuni della Città Metropolitana di Bari punta alla cosiddetta Agenda 2030. Una base comune da cui partire e che non può prescindere da innovazione e ricerca, coinvolgimento delle realtà produttive e da un legame sempre più concreto tra scuole, job center e imprese. È da qui che passa il futuro”.

ALL’ITS “CUCCOVILLO” LA SECONDA TAPPA

“Negli ultimi mesi sono rimasto colpito dall’idealismo e dedizione dei giovani. Penso ai giovani diplomatici di Tripoli, ai medici e infermieri di Bergamo, ai campioni dello sport. Ma anche ai tanti che mi scrivono per raccontare paure e ambizioni. Con voi prendo un impegno: dopo anni in cui l’Italia si è dimenticata di voi, le vostre aspirazioni e attese sono al centro dell’azione di governo”. E’ uno dei passaggi dell’intervento del presidente Draghi all’ITS “Cuccovillo”, accolto con grande calore dal presidente, Lucia Scattarelli, emozionatissima, dal direttore dell’Istituto, dottor Roberto Vingiani, e dagli studenti, tre dei quali hanno reso una loro testimonianza. Quindi gli interventi del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e del presidente della Regione, Michele Emiliano.

“Investire nella scuola – ha detto Draghi – è un dovere civile e un atto di giustizia sociale.

Un sistema educativo che non funziona alimenta le diseguaglianze, ostacola la mobilità e priva l’Italia di cittadini capaci e consapevoli.

Dalla formazione non dipende solo il vostro futuro, ma quello di tutti noi. Le società più prospere sono quelle che preparano meglio i loro giovani a gestire i cambiamenti”.
Per Draghi , inoltre, “è nostro dovere abbattere i pregiudizi e gli ostacoli che ancora ostacolano il talento femminile. Una sfida che possiamo vincere solo se partiamo dalla scuola”.
Rivolgendosi agli studenti il premier ha poi sottolineato che “il Pnrr mette al centro voi e i vostri coetanei, per questo ho deciso di iniziare da qui un percorso che illustri il Pnrr.
Investiamo un miliardo e mezzo di euro per dare ulteriore slancio alla riforma degli Its (Istituti tecnici superiori, ndr). Intendiamo formare nuovi docenti e migliorare i laboratori che oggi utilizzano tecnologie 4.0”.

«La riforma degli Its, attualmente all’attenzione del Senato dopo l’approvazione alla Camera – ha sottolineato Draghi – intende allineare la formazione tecnica superiore alle aree tecnologiche del futuro, come la mobilità sostenibile e le biotecnologie. Vogliamo sia approvata definitivamente nel 2022, insieme alla riforma degli istituti tecnici e professionali. Tra le nostre priorità, c’è quella di colmare i divari di genere. A oggi, solo il 28% dei diplomati Its sono donne». «Inoltre – ha aggiunto – dobbiamo incrementare il numero di iscritti Its al Sud. L’istruzione tecnica all’avanguardia è essenziale per ridurre la disoccupazione giovanile, che nel Mezzogiorno è molto più alta della media italiana ed europea. Il processo di convergenza tra Nord e Sud è fermo da decenni». «Investire negli Its, e più in generale in istruzione, ricerca e trasferimento tecnologico – ha concluso – può contribuire a farlo ripartire. E per riuscirci, dobbiamo copiare le esperienze virtuose, come quella del vostro istituto».

EMILIANO

«Ogni volta che la guardiamo, la ascoltiamo, abbiamo la sensazione che lei, come un grande allenatore in uno spogliatoio ci dica `ragazzi vi siete allenati bene? Siete pronti?´. Presidente i pugliesi sono nati pronti». Così il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano durante il discorso nell’Its Cuccovillo di Bari rivolgendosi al premier Mario Draghi.

«Io glielo devo dire – ha proseguito – anche se sembrerò troppo orgoglioso della mia comunità. Presidente, i pugliesi sono nati pronti. Sono nati pronti quando ci siamo accorti che non avevano acqua, abbiamo costruito l’acquedotto più grande d’Europa. Quando ci siamo accorti che avevamo difficoltà a comunicare con il resto del mondo abbiamo fatto la Fiera del Levante, abbiamo fatto tante cose importanti. Quando ci siamo resi conto che eravamo stati infettati dalla mafia, abbiamo reagito con decisione. Presidente, noi abbiamo la metà degli ospedali della Emilia Romagna, abbiamo 40 mila dipendenti in meno, abbiamo gli stessi abitanti, nonostante tutto siamo risaliti nei Livelli essenziali di assistenza, fino al sesto/settimo posto negli ultimi anni. E lo abbiamo fatto grazie al capitale umano, grazie a queste persone che hanno saputo rimediare persino al fatto che mancano tanti soldi in quel settore. Eppure, come ha detto il sindaco Decaro, abbiamo dato un contributo assieme al generale Figliuolo, che è venuto più volte qui, e che vi ringraziamo davvero di aver nominato, abbiamo dato un contributo importante» alla campagna vaccinale e all’emergenza Covid. «Però adesso lei sta vedendo che non ci limitiamo a gestire l’emergenza, stiamo programmando il futuro e lo vogliamo programmare con il nostro governo, con il Paese al quale siamo legatissimi», ha concluso.


Il dono della città a Draghi

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, al termine dell’evento nella sede l’Its Cuccovillo, ha donato al presidente del Consiglio, Mario Draghi la tradizionale ampolla contenente la sacra `manna´ di San Nicola con una dedica speciale da parte della città: «Al Presidente Mario Draghi, il dono più prezioso che la Città di Bari possa offrire ai suoi ospiti, con profonda gratitudine per aver scelto di essere con noi in questa occasione che testimonia l’attenzione del Governo alle esperienze più innovative della nostra terra e del Mezzogiorno. Con l’augurio che San Nicola di Myra, protettore dei marinai e delle imprese audaci, lo accompagni nel suo impegno fondamentale per costruire un futuro di crescita e di stabilità per il nostro Paese».

 

Taranto e il polo dell’idrogeno

«Abbiamo davvero grandi occasioni davanti a noi. Siamo pronti a candidare Taranto a polo dell’idrogeno, siamo la regione che produce più energia rinnovabile di Italia e naturalmente tutto questo non è possibile perché ci sono dei singoli, ma perché c’è una squadra formidabile». Lo ha detto il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano durante il discorso nell’Its Cuccovillo di Bari rivolgendosi al premier Mario Draghi.

 

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