Cronaca

DUE MORTI SUL LAVORO IN POCHE ORE IN PUGLIA, SULL’AUTOSTRADA E A MESAGNE

E’ strage sul lavoro. Due morti in un solo giorno (tre in tutto in Italia) in Puglia. E scatta l’allarme.

LA CRONACA

Poco prima delle ore 8 sull’autostrada A14 Bologna-Taranto, nel tratto tra Poggio Imperiale e San Severo in direzione di Bari, è avvenuto un incidente nel quale un addetto di una ditta esterna – all’altezza del km 528 – è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante durante la fase di installazione di un cantiere. Lo comunica l’ufficio stampa di Autostrade evidenziando che il “cantiere era correttamente presegnalato”.

Sono intervenuti, tra gli altri, i soccorsi sanitari e le pattuglie della Polizia stradale.

L’ALTRA VITTIMA

Un muratore di 42 anni, Benito Branca, è morto mentre stava ristrutturando una palazzina a Mesagne (Brindisi), in via Maiella. A quanto si apprende, l’uomo si trovava sul marciapiedi quando sono crollati l’impalcatura, il balcone e parte del solaio le cui macerie lo hanno schiacciato.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, verso le ore 12, mentre erano in corso lavori di manutenzione dello stabile, si è verificato il cedimento della struttura. In pochi istanti si è creato un cumulo di macerie: i presenti hanno iniziato a scavare con le mani. Il muratore era titolare di una ditta individuale.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 e gli investigatori dello Spesal della Asl di Brindisi.

LE REAZIONI

VIZZINO – LA PUGLIA IN LUTTO PER LE MORTI SUL LAVORO DI MESAGNE E DEL FOGGIANO. OCCORRONO INTERVENTI URGENTI!

La morte di un mio concittadino a Mesagne e di un altro operaio che lavorava in un cantiere autostradale nel foggiano vanno ad aggiungersi alle altre tragedie sul lavoro che quotidianamente funestano il nostro paese.

Ovviamente le dinamiche saranno chiarite dalla Magistratura, ma è sin troppo evidente che sempre più di frequente chi opera nei cantieri e nelle fabbriche risulta privo delle minime garanzie di sicurezza. E tutto questo è possibile a causa di controlli scarsi e inadeguati che, a loro volta, sono frutto di organici ridotti al lumicino negli Ispettorati.

A fronte di una tragedia di queste dimensioni, però, nessuno può e deve rimanere in silenzio. Ed anche la Regione Puglia può e deve fare di più, per i nostri lavoratori, per le famiglie pugliesi.

Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia

LA CISL
Incidenti sul lavoro, Castellucci: adesso responsabilità e attenzione dalla Regione
La lunga scia delle stragi sul lavoro non si arresta. Anche oggi in Puglia si registrano altri due infortuni mortali, nel Foggiano e nel Brindisino a poche ore l’uno dall’altro. Ancora una volta, due lavoratori non fanno ritorno nelle loro case, dalle loro famiglie. Come Cisl di Puglia insistiamo da tanto, troppo tempo: la situazione è inaccettabile e insostenibile nella nostra regione come in tutto il Paese. Adesso servono scelte e responsabilità, occorre la massima attenzione della Regione Puglia, dell’Inail, delle Asl e di tutte le Istituzioni che presidiano il territorio per intervenire ed invertire, una volta per sempre, questa vera e propria mattanza giornaliera. Del resto, qualche giorno fa, a livello nazionale è stata già raggiunta l’intesa tra Governo e Sindacati a riguardo, dove si avviano~già vari interventi, tra cui il rafforzamento della formazione, il potenziamento delle norme sanzionatorie e la costituzione di una banca dati unica per monitorare il fenomeno. Lo diciamo ancora una volta, basta infortuni, basta morti bianche, la sicurezza sul lavoro è rispetto della vita, e segno di una società che possa realmente definirsi civile. Nel frattempo registriamo per affrontare questa emergenza, ormai non più tollerabile, la convocazione pervenuta dalla Regione Puglia per martedì 5 ottobre e giorno 6 ottobre una audizione sempre della stessa Regione della Commissione Congiunta IV e VI.
Antonio Castellucci, segretario regionale Cisl

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