Agricoltura

La Xylella arriva alle porte di Bari

La Xylella arriva a Triggiano, alle porte di Bari. Il primo esemplare adulto di Sputacchina, principale vettore del batterio, è stato trovato dal professor Francesco Porcelli del Dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti: si tratta di un esemplare femmina che è stato rilevato – informa una nota – in una delle catture scrutinate con AcquaSampling, il microcampionamento quantitativo per lavaggio di 400 cm quadri (20 x 20 cm) di erbe spontanee scelte senza pregiudizio. Il metodo, già utilizzato da Porcelli per i campionamenti, permette un’elevata risoluzione e la valutazione di molti campi per giorno.
“Numerose altre ninfe della stessa specie sono in procinto di sfarfallare nelle prossime ore —afferma Porcelli— liberando adulti che potranno acquisire e infettare con Xylella fastidiosa olivi per ora sani nei prossimi giorni”.
Intanto la Camera ha approvato con 275 voti a favore, nessun contrario e 125 astenuti (tutta l’opposizione), il decreto legge Agricoltura, che interviene con misure per contrastare le emergenze del settore come la Xylella in Puglia e nei comparti agrumicolo, oleario e del latte ovicaprino alla luce della crisi dei pastori sardi. Il testo adesso passa al Senato.
Con particolare riferimento alla crisi della Xylella in Puglia, nel testo arrivano 300 milioni per l’intera regione, per investimenti, e 34 per le gelate. Poi vi è un intervento per il sostegno ai frantoi, e c’è una provvidenza per consentire ai braccianti che non avendo lavorato per la crisi non hanno nemmeno le giornate minime, di poter prendere la disoccupazione.
Soddisfatti i Gilet arancioni che hanno visto passare 7 delle loro proposte: “Non cantiamo vittoria – spiega il portavoce Onofrio Spagnoletti Zeuli – perchè aspettiamo l’ultimo passaggio in Senato. Ma per adesso stiamo riconquistando la nostra dignità calpestata da anni di colpevoli silenzi”.

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