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Rifiuti in Puglia, intesa sull’organico

Una tariffa unica per lo smaltimento dell’organico in tutta la puglia in 5 impianti di compostaggio in attesa della realizzazione delle nuove strutture pubbliche che serviranno a chiudere il ciclo dei rifiuti.
E’ il contenuto dell’intesa che sfocerà in un accordo che verrà siglato con l’Ager, l’Agenzia regionale per la gestione del ciclo dei rifiuti, e prevederà un costo fisso di 100 euro a tonnellata, cifra inferiore rispetto ai 118 euro attualmente pagati dai Comuni.
La bozza di intesa – che a regime comporterà una riduzione del costo della Tari per i pugliesi – è stata siglata tra l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Stea, il presidente e il direttore generale Ager, Fiorenza Pascazio e Gianfranco Grandaliano ed i gestori degli impianti di compostaggio individuati: Tersan Puglia, Aseco Spa, Eden 94, Maia Rigenera e Progeva srl.
I gestori metteranno nei primi tre anni a disposizione dell’Ager la capacità totale dei trattamento dei propri impianti, raccogliendo – secondo una stima – non meno di 300mila tonnellate annue di organico. Per il quarto e quinto anno, la disponibilità si ridurrà rispettivamente del 90 e dell’80 % in previsione della realizzazione dei 6 impianti pubblici previsti dal Piano strategico dell’Ager approvato alcuni giorni fa dalla giunta regionale. I gestori degli impianti applicheranno solamente ai Comuni su cui insistono gli impianti una tariffa agevolata ridotta del 20%.
Obiettivo dell’accordo è “migliorare qualità della raccolta differenziata e contenere i costi per i Comuni, anche al fine di premiare sotto il profilo economico i cittadini virtuosi con la riduzione della Tari”, ha spiegato Stea.

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